lunedì 14 febbraio 2011

Mettimi in lista


Il mio primo post del 2011 arriva con un mese e mezzo circa di ritardo rispetto alla data canonica dell'inizio del nuovo anno. E va bene questo era evidente. Il motivo quanto meno immaginabile (non sono mai stata un grande esempio di costanza e forse non lo sarò mai).
A fare la differenza è il perchè del mio ritorno da questo lungo silenzio stampa (ma il silenzio stampa, poi, qualcuno lo mette mai in pratica davvero?). Una decina di giorni fa è saltato fuori da sotto il pc un post-it che mi ricordava il lungo tempo di permanenza fuori da questo blog e qualche argomento che mi andava di trattare appena ne avessi avuto tempo. Uno dei tanti quadratini gialli sparpagliati nella mia stanza e il più delle volte, infatti, smarriti.
Tutto ciò per introdurvi un argomento che mi affascina e mi riguarda allo stesso tempo.
LA PASSIONE PER LE LISTE

Vi siete mai trovati/e, magari durante una giornata di irrefrenabile voglia di sistemare e ordinare e organizzare e e e (una di quelle giornate che capitano raramente, per la verità, ma danno una soddisfazione tale per cui la prossima volta sarà tra minimo un mese, facendo una previsione ottimista)? Si insomma, uno di quei giorni in cui avete bisogno di mettere nero su bianco tutto ciò che vi serve per rendere la vostra vita migliore e più semplice? Sembra che io stia parlando di una formula magica, e forse un po' è così.

Voglio dire che la gente sottovaluta (in pubblico, ma dentro di sè conosce molto bene), a mio parere, il potere terapeutico che deriva dal FARE UNA LISTA.
Se uno di quegli istituti specializzati in sondaggi si prendesse la briga di chiedere agli italiani quanto ama stendere un elenco di cose/persone/luoghi/azioni/argomenti vari credo che scoprirebbe un universo. E se poi la domanda seguente fosse: "Quante volte, in media, riesci a portare a termine tutto ciò che hai messo in lista?", sì, sicuro, ci sarebbe da ridere.
Perchè è vero, sistemare, ordinare, organizzare... CI PIACE.

Peccato che poi veniamo travolti da imprevisti
(- non trovo parcheggio,
- ho mal di testa,
- non ho più voglia,
- non ho soldi,
- non ho tempo,
- non trovo più la lista,
- la lista che ho scritto è una pazzia
- ...e così via)
e interferenze
(- un soffio di vento ha trasportato l'elenco in luogo lontano e sconosciuto,
- non puoi darmi una mano prima?,
- ma perchè non fai questo al posto di quello?,
- no io non vacanza lì non ci vengo con te,
- ah era tuo il foglietto che era in giro? l'ho buttato,
- ...)
che non ci permettono di fare una spunta su ogni voce inserita.
Bè la buona notizia è che oggi esistono diversi mezzi per ridurre al minimo le possibilità di disperdere un prezioso elenco.
- I programmini per il pc tipo ATNotes (che cito solo perchè è l'unico che conosco e uso),
- i cellulari di ultima generazione (chiamateli come vi pare, per me rimangono sempre cellulari) già muniti di promemoria, spazio per le note, post-it sullo sfondo, memo, agende e quant'altro
- i siti web come listology.com e listography.com (anche in questo caso, l'elenco si potrebbe estendere ma forse non è il caso in questa sede)
- and so on.

Ok, la brutta notizia è che in qualsiasi caso ci dimenticheremo (anche deliberatamente, perchè no?) qualcosa.

Ma oggi mi sento buona e voglio concludere con la notizia migliore in assoluto e anche la più scontata:
che per le cose più importanti, non c'è posto migliore dove scrivere una lista che il nostro cuore.
Applauso!
Ahahah

Ora prima di chiudere lascio questo interrogativo, ispirato al film "Non è mai troppo tardi" ("The Bucket list", 2007, diretto da Rob Reiner, con Jack Nicholson e Morgan Freeman), che mi segno di recensirvi al più presto (ok, potete non crederci!).
Se doveste scegliere diciamo 10 cose da fare prima di morire, cosa mettereste sul vostro elenco?
A breve stilerò il mio. E speriamo, questa volta, che non sia uno dei tanti foglietti nel vento.