giovedì 22 aprile 2010

Dalla doccia al caffè


Non chiedetemi per quale strano collegamento mentale (non voglio nemmeno saperlo), ma prima mentre facevo la doccia ho iniziato a chiedermi cosa sia l'amore...

Ahahah questa, forse, è la questione più irrisolta del mondo, parallelamente alla sua creazione, e non sarò certo io a dare un senso a questa parola, perchè in realtà sono convinta che il bello e il brutto dei sentimenti è che non esiste e probabilmente non deve esistere una definizione comune tra le persone, a meno che non siano realmente anime gemelle ("ogni pentola ha il suo coperchio", mi ha detto un paio di giorni fa una mia collega).
Ad ogni modo ecco, sempre mentre facevo la doccia (e qui il collegamento è intuitivo), ho pensato che l'amore potrebbe essere un profumo, un odore, insomma, quell'odore...
E se io dovessi comporre il mio, sicuramente al suo interno ci sarebbero tutti questi odori:
-Quello del bagnoschiuma: simbolo di pulizia, defaticamento, serenità;
-Quello del soffritto: mi piace e basta quindi direi simbolo di passione;
-Quello dal caffè: aroma, energia, la colazione insieme...;
-Quello della camomilla: delicatezza, relax, gli ultimi gesti prima di addormentarsi.

Bè, per il momento mi fermo qui perchè, onestamente, una delle missioni più difficili che chi scrive deve affrontare (oltre a quella di trovare qualcosa da scrivere, eventualmente) è quella di tradurre in parole il groviglio dei propri pensieri, ma soprattutto di dare un senso logico e ordinato al proprio discorso.
Parlando di amore, io personalmente non sono in grado di fare tutto ciò, almeno non adesso. Volevo però lasciarvi questo mio pensiero, accompagnato da una foto per me molto significativa.


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